Avevo immaginato di iniziare l’articolo in modo completamente diverso. Parole più asettiche e formali, descrivendo brevemente quello che ci si aspetta da questi Mondiali ad Innsbruck.

Ho deciso di cambiare, non ho licenze da rispettare né protocolli da seguire. Ho deciso di parlare di noi, noi donne.

Se prendiamo in considerazioni il totale dei partecipanti in tutte le distanze, i Mondiali registrano una percentuale attorno al 45% di atlete donne contro un 55% di atleti uomini. Va già bene, ma se è stata data la possibilità a ogni paese di portare lo stesso numero di donne e uomini, perché questo non è accaduto? Per motivi familiari? Per poco supporto da parte delle federazioni o perché non ci sono abbastanza donne in grado di affrontare un Mondiale?

E da qui nasce un’altra domanda: come mai non ci sono abbastanza donne? Cosa si potrebbe cambiare per mettere una donna nelle stesse condizioni di un uomo?

Prestate attenzione, non sto dicendo che siamo fermi al passato, ma è un’analisi, anzi sono domande, che bisogna porsi per far sì che si arrivi a quel famoso 50/50.

7summits = Rosanna Buchauer (GER) © Philipp Reiter

Rosanna Buchauer @Philippe Reiter

Sappiamo da fonti certe che un’atleta partecipante ai Mondiali (che si svolgono ad un’ora e mezza da casa sua) dovrà fare avanti e indietro piú volte per presenziare alla cerimonia di apertura e alla gara. Perché lo fa, quando le sono stati messi a disposizione tutti i comfort per stare ad Innsbruck più giorni? Perché è mamma e ha un lavoro che forse non può lasciare. La sua prestazione, per questo motivo, ne risentirà? Molto probabilmente si, ma non può agire in modo diverso. Dunque, pur di esserci, dovrà fare dei sacrifici.

L’UTMB, con l’aiuto della nascente Pro Trail Runners Association e dell’associazione SheRaces, ha pubblicato una nuova policy per le donne incinte o che desiderano adottare. E’ un grande passo in avanti, un inizio da cui partire e noi saremo qui a raccontare, a continuare a scrivere quello che vorremmo che venisse fatto, a dare voce a tutte le donne.

Ora è il tempo dei Mondiali, e noi di Donn&Ultra vogliamo fare un grande applauso a un’organizzazione che sta dando grande risalto e visibilità alle atlete e che, attraverso il confronto, cerca di migliorarsi. Noi siamo davvero soddisfatte di questo loro impegno e orgogliose di essere state ascoltate in prima persona. Hanno, infatti, accolto la nostra proposta di dotare i ristori della gara di Trail Lungo e Corto di un kit per il ciclo mestruale (assorbenti, tamponi, salviette e quantaltro), per aiutare le atlete in situazioni di emergenza che, come si sa, possono sempre accadere. Un gesto piccolo, di cui SheRaces si era già fatto promotore in UK, ma importante. Andiamo avanti cosí.

Esther Fellhofer (AUT) © archivio privato Fellhofer

Esther Fellhofer (AUT) ©archivio privato Fellhofer

Parliamo di numeri

Attesi 1133 di cui 512 donne e 621 uomini.

Long Trail: Donne 135 – Uomini 177
Short Trail: Donne 169 – Uomini 190
Mountain Classic: Donne 105 – Uomini 138
Uphill: Donne 108 – Uomini 130

Marcela Vasinova (CZE) © jsaragossa

Marcela Vasinova (CZE) © jsaragossa

Chi sono le favorite?

Tolta la specialità corta di trail running, saranno al via tutte le campionesse in carica delle varie specialità. 

  • Allie Mclaughlin, poliedrica e sorridente statunitense, originaria di Dayton, ha vinto la specialità Vertical e si è classificata terza nel mountain classic nei Mondiali thailandesi. Tornerà a gareggiare a Innsbruck in entrambe le specialità. Sicuramente ci si aspetta molto da lei. Classe 1990, è sempre attiva e coltiva molte passione tra cui snowboard, wakeboard, mountainbike e fotografia.

  • Blandine L’hirondel, atleta francese, è campionessa in carica sulla distanza lunga dai Campionati Mondiali in Portogallo nel 2019. Ha trionfato anche nel long trail ai Mondiali nel 2022. Quest’anno ha già vinto Istria 66 km ed arrivata quinta donna alla complicatissima Zegama, svoltasi tra pioggia, fango e freddo. Sicuramente pronta e determinata, difenderà con tutte le sue forze i titoli acquisiti.

  • Rebecca Cheptegei, mamma di due bambini, è la campionessa del mondo in carica della corsa in montagna. Specialista delle discipline su strada, le sue uscite trail si contano sulle dita di una mano ma questo non la ferma. Certamente in Thailandia aveva trovato un clima ed un terreno molto più simile a quello del suo paese e può essere stato un vantaggio, ma non per questo si è tirata indietro quando le è stato proposto di gareggiare nuovamente per la sua nazione. Anche se Innsbruck sarà completamente diverso, non poteva non partecipare. Al via nella corsa in montagna sabato 10 giugno.

Long Trail – favorite al via

In ordine di punteggio ITRA

812 punti – Blandine L’Hirondel

779 punti – Ida Nilsson, vice campionessa mondiale nel 2022, quest’anno parteciperà ai Mondiali e poco più di due settimane dopo alla Western State, dopo aver conquistato con fatica e sudore l’ambito ticket a Canyons Endurance Trail. Si parla di una seconda giovinezza per lei, riuscirà anche quest’anno a tagliare il traguardo con il suo cappellino da pescatore?

762 punti per l’atleta adottata da Innsbruck – Rosanna Buchauer. Tedesca, classe 1990, fa parte del team Dynafit. È molto legata al territorio austriaco a tal punto che ha tentato e completato nel 2021 il percorso che unisce le sette vette in Stubai (110 km e 10000 D+) in poco meno di due giorni. Nel 2022 ha vinto la Eiger Ultra Trail 51km e si è classificata quinta a CCC. Per i mondiali ad Innsbruck parte da un quinto posto conquistato in Thailandia ed è pronta a battagliare per migliorarsi.

762 punti – Gemma Arenas Alcazar, spagnola con una grandissimo bagaglio di esperienze. A fine del 2022 è stata insignita della medaglia d’oro per meriti sportivi, dopo aver condotto una stagione brillante e portato a casa un grande terzo posto ai Mondiali in Thailandia. E’ atleta, lavoratrice e mamma di due figli a tempo pieno.

744 punti – Giuditta Turini. Originaria della zona del biellese, ormai da anni è valdostana. Ha conquistato un meraviglioso nono posto ai mondiali tailandesi, trascinando la nazionale italiana long trail ad un bronzo a squadre. Oltre a questo, ha un palmares invidiabile. Recentemente è diventata vice campionessa italiana di Skyrace, distanza corta. Questo risultato, come molti altri diversi tra di loro per specialità,dimostra la sua incredibile versatilità nell’adattarsi ad ogni tipo di distanza/percorso.

740 punti – l’atleta tedesca Ida Sophie Hegemann. 26 anni, studentessa di Architettura, in tutto il tempo libero che trova si allaccia le scarpe e corre. Questo fin da quando era piccola, con un passato di gare su pista e strada. Per avvicinarsi ai Mondiali è andata ad allungare poco alla volta le distanze, vincendo la corsa della Bora 42km, El Paso Austral 70 km e conquistando il terzo gradino del podio ad Istria 100km.

732 punti – Martina Valmassoi. Nata fondista, si è evoluta nello sci alpino per poi atterrare nel trail running. Lavora come fotografa freelance alle gare, facendo della sua passione il suo lavoro. Per lei poche gare ma ben selezionate. Nel 2022 centra uno dei più grandi risultati sportivi della sua carriera, la vittoria a TDS. Da ricordare anche che detiene il record di maggiore dislivello in 24 h nella specialità di sci alpinismo. Ha accettato di partecipare ai Mondiali solo dopo la vittoria a Transvulcania (6-7 maggio 2023), per essere certa del suo stato di forma, che non ritiene eccellente, ma la maglia azzurra ha un richiamo troppo forte. Testa bassa e menare.

709 punti – Esther Fellhofer. Austriaca, è l’atleta di casa. Corre solo dal 2018, iniziata dai suoi colleghi di lavoro. Da quell’anno non si è più fermata conquistando nel 2022 un meritato terzo posto alla Lavaredo Ultra Trail.

Martina Valmassoi - Maurizio Torri (1)

Martina Valmassoi (ITA) - © Maurizio Torri (1)

Short Trail

770 punti – Nuria Gil. Atleta Spagnola con due vittorie all’attivo nel 2023: Patagonia Run e Transgrancanaria, entrambe da 42k. Ricordiamo il suo quarto posto ai Mondiali in Thailandia, distanza short e il secondo posto ad OCC nel 2022

765 punti – l’atleta della Repubblica Ceca, Marcela Vasinova. Nel 2022 ha conquistato un settimo posto alle finals di Golden Trail Series a Madeira, un sesto posto agli Europei di trail in Spagna, un quinto posto alla Maratona del Monte Bianco e una top ten a Zegama.

760 punti – la nostra connazionale Fabiola Conti. E’ reduce da un inizio stagione scoppiettante, con tre vittorie su quattro gare disputate. Avrebbe potuto anche accedere al long trail, ma ha preferito rimanere sulla distanza a lei piú congeniale.

745 punti – Barbora Macurova. Ha conquistato il secondo posto ai Mondiali in Thailandia.

742 punti – il ritorno della svedese Emelie Forsberg. Dopo due gravidanze ravvicinate, si è presa il suo tempo per ritornare ad allenarsi senza strafare e piano piano sta rientrando alle gare. Questo sarà il suo primo evento importante dopo la nascita dei suoi figli.

Vertical e Mountain Classic

795 punti – Allie Mclaughlin

776 punti – Rebecca Cheptegei

776 punti – l’intramontabile Andrea Mayr. E’ l’atleta con più successi all’attivo nella corsa in montagna. Può vantare ben sei titoli mondiali e quattro titoli europei. Inoltre ha partecipato a due Olimpiadi come maratoneta, nel 2012 e nel 2016. L’anno scorso si è classificata seconda nel Vertical ai Mondiali in Thailandia.

Monica Madalina Florea, arrivata in entrambe le competizioni quarta donna in Thailandia nel 2022. Giovane talento, sicuramente saprá dare il massimo.

743 punti – Scout Adkin. L’anno scorso è arrivata quinta mondiale nella specialità up&down e terza agli europei della stessa disciplina.

Uomini favoriti

Long trail
938 Jim Walmsley
923 Hannes Namberger
911 Andreas Reiterer
901 Nicolas Martin
898 Jose Angel Fernandez Jimenez
886 Eric Lipuma
Short Trail
938 Jonathan Albon
925 Davide Magnini
923 Petter Engdahl 
916 Stian Angermund
899 Francesco Puppi
884 Max King
Mountain classic e Uphill
925 Patrick Kipngeno (mountain e vertical)
887 Alberto vender 
869 Eliud Cherop
892 Cesare maestri (vertical)
807 Andrea Elia
Joseph Gray