Francesca Ferraro corre

Foto concessa da Francesca Ferraro

 

Francesca Ferraro, classe 1991, è autista di autobus di linea e ultramaratoneta ligure. Prima di arrivare alla corsa non aveva mai fatto nessuno sport, ma poi, in qualche modo, questo è entrato prepotentemente nella sua vita e ora è una ultramaratoneta con degli ottimi risultati e un futuro brillante davanti a sé.

Francesca ha esordito nel mondo delle ultramaratone nel 2017, quando aveva ancora 25 anni. Prima di allora aveva affrontato alcune gare più corte e qualche maratona, ma ha presto subito il fascino delle distanze ancora più lunghe. Per il suo esordio non si è accontentata di una gara qualsiasi e, senza passare dal via, si è presentata subito alla partenza de Il Passatore.

Spulciando il DUV, una delle cose che colpisce di lei è che gare sotto la distanza di 100km ne ha fatte davvero poche: su 35 manifestazioni elencate solo 6 sono attorno ai 50km.

  • Ultramaratona sulla sabbia: 50km (2022)

  • 13° RaidLight Ultramaratona della Pace sul Lamone (ITA) 45km (2022)

  • Ultrak Marathon 50km (2018 & 2021)

  • Ultra del Turchino 52km (2021)

  • Gran trail Rensen 46km (2019)

Per il resto ci sono molte 100km, La nove Colli (202km), la UltraMilano-Sanremo (285km) e la race across Apulia (287km) – vinte entrambe – un tentativo di Spartathlon (246km) e otto 24h con un personale di 214.572.

Francesca predilige la strada ma non disdegna il trail. A luglio del 2022 ha partecipato alla MEHT Monterosa Est Himalayan Trail – Brutal arrivando terza donna. Nel 2021 ha completato UTLO (100km), Gran Trail di Courmayeur (100km), la 24 ore Monte Prealba ‘up and down’. Il trail le piace perché le consente di vedere paesaggi spettacolari e perché le dà la possibilità di aggiungere varietà alla sua stagione. Trova, però, l’aspetto tecnico difficile da affrontare, specie durante la notte. Fino ad ora non ha mai affrontato una gara trail più lunga di 100km proprio per timore di cadere e farsi male. Detto questo, però, una delle gare che vorrebbe fare prima o poi è il Tor des Geants.

Francesca ha decisamente un conto in sospeso con la 24h. Le otto che ha già fatto non sono mai andate come avrebbe voluto o sperato. L’unica volta in cui ha portato a casa una distanza oltre i 200km è stato il 1 maggio 2022 a Venezia e quella distanza l’ha portata a vestire la maglia della nazionale a Verona nel settembre dello stesso anno. In quell’occasione si è dovuta fermare per un problema di stomaco, stesso problema che l’ha costretta al ritiro, qualche settimana dopo gli europei della 24h, alla Spartathlon. Insomma, sembra essere l’unica cosa che la costringe al ritiro, perché altrimenti va avanti, senza sosta, testa bassa, concentrata sulle sue sensazioni. 

Ci riproverà con la 24h fino a quando non sarà soddisfatta dei suoi risultati, anche se, per sua ammissione, il circuito non lo affronta mai molto volentieri. L’unico circuito che sembra attrarla veramente è quello del formato della Big Dog’s Backyard Ultra (conosciuta in italia con il nome di L’ultimo sopravvissuto), in cui ha un personale di 37h (248,122km)

Il conto in sospeso ce l’ha, chiaramente, anche con la Spartathlon ma prima di riprovarci nel 2023, ha deciso di mettersi alla prova sullo stesso percorso verso la statua di Leonida, solo che questa volta dopo averla avvistata non ci si ferma, ma ci si gira intorno e si ritorna ad Atene. Il 28.11.2022 Francesca ha infatti portato a termine la Authentic Phidippides Run Athens-Sparta-Athens 490 km, prima donna di questa edizione e seconda donna italiana a farla dopo Angela Latorre nel 2015 (prima edizione). Di questa gara ce ne ha parlato QUI.



Scheda

Nome: Francesca Ferraro
Anno di nascita: 1991
Nazionalità: Italiana

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Francesca Ferraro su Donn&Ultra